CAMPOBASSO. Si è tenuta venerdì 3 dicembre, all’interno dell’Aula magna dell’Università degli Studi del Molise, la quarta tappa di “Italia Domani- Dialoghi sul Piano di Ripresa e Resilienza”.
L’iniziativa, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nasce con l’obiettivo di incontrare cittadini e amministrazioni locali per dialogare insieme sui contenuti del Piano.
Hanno partecipato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il Presidente della Regione Molise Donato Toma, il Sindaco di Campobasso Roberto Gravina e il Rettore dell’Università degli Studi del Molise Luca Brunese. Moderatori dell’incontro sono stati Simonetta Nardin, ufficio comunicazione della Presidenza del Consiglio e il responsabile Ansa Abruzzo e Molise, Luca Prosperi.
Il Ministro Bianchi ha colto l’occasione per presentare le misure che Italia Domani mette a disposizione delle amministrazioni locali per quanto riguarda l’istruzione – partendo dalla costruzione di asili nido fino alla progettazione di scuole innovative. Ha sottolineato l’occasione unica offerta dalle risorse del Piano , in particolare per il Sud, e come cogliere questa occasione sarà possibile soltanto investendo sulle persone, sulla loro formazione e con il coinvolgimento in prima linea degli enti locali.
Sono state anche presentate le principali misure previste da Italia Domani, con un focus particolare su quelle che riguardano Campobasso e il Molise, tra cui: rinnovamento infrastrutture e mobilità, con particolare attenzione per la rete ferroviaria; riqualificazione edilizia residenziale pubblica; ZES, Zona Economica Speciale “Adriatica”; potenziamento assistenza e servizio sanitario sul territorio; focus su Istruzione.
Infrastrutture e mobilità sostenibile. Nell’ambito dei fondi del MIMS arriveranno in Molise oltre 350 mln di euro tra cui: 210 mln di interventi a cura di RFI; 6,75 mln per il rinnovo dei treni del trasporto pubblico locale; 51,54 mln (dal Piano Complementare) per il rinnovo degli autobus extraurbani; Elettrificazione, velocizzazione e riclassificazione sulla tratta Roccaravindola- Isernia-Campobasso; Upgrading della linea Venafro-Campobasso-Termoli; Piano nazionale delle ciclovie, sviluppo tratta molisana della Ciclovia Adriatica che collega Venezia al Gargano.
Istruzione. Sono stati pubblicati i primi bandi relativi all’istruzione che destinano a livello nazionale 5,2 mld. Il decreto che definisce i criteri di riparto regionali è stato pubblicato il 2 dicembre e stanzia un totale di circa 117 milioni per il Molise.
In tutto il Paese si realizzeranno complessivamente 1.800 interventi di edilizia scolastica e saranno creati 264.480 nuovi posti per accogliere bambine e bambini, migliorando il servizio offerto alle famiglie a supporto, anche, dell’occupazione femminile.
I bandi prevedono in particolare: La realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia -> 3 mld, di cui 2,4 per la fascia 0-2 anni (il 55,29% al Mezzogiorno) e 600 mln per la fascia 3-5 (40% al Mezzogiorno); l’incremento delle mense scolastiche -> 400 mln (il 57,68% delle risorse è destinato al Sud) per circa mille interventi, costruendo nuovi spazi o riqualificando quelli esistenti; la costruzione di scuole innovative -> 800 mln per la costruzione di 195 nuove scuole (il 40% delle risorse andrà al Sud); la costruzione o la riqualificazione di palestre -> 300 mln (al Mezzogiorno andrà il 54,29% delle risorse) per un totale di 230.400 metri quadrati da realizzare o riqualificare; il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole -> 710 mln (di cui il 40% al Sud).
Edilizia pubblica: 60 mln per gli interventi del PinQua, il Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare, tra i quali 15 mln per il progetto approvato il “Cantiere della Transizione” elaborato dal Comune di Campobasso che prevede interventi di rigenerazione urbana e del tessuto economico e sociale in vari quartieri della città, con fulcro nell’area del Terminal Bus e del Parco Scarafone.
Zona Economica Speciale (Zes): 24,35 mln per favorire l’imprenditorialità e l’occupazione nell’area “Adriatica” che unisce Molise e Puglia; i fondi saranno utilizzati soprattutto per sviluppare collegamenti con le reti nazionali e transeuropee dei trasporti, riducendo tempi e costi della logistica nei distretti produttivi; Semplificazione norme e procedure che regolano il credito d’imposta a livello nazionale e agevolazioni alle imprese per l’acquisto di attrezzatture e strutture produttive.
Sanità. La Missione 6 del Piano assegna al Molise 49 mln di euro, tra i principali interventi: 12,2 mln per la realizzazione di Case della Comunità; 0,52 mln per le Centrali Operative Territoriali; oltre 6 mln per il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture con la realizzazione di Ospedali di Comunità; 8,9 mln per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero; circa 18 mln per infrastrutture tecnologiche. (ID 06.12.2021)
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