Garanzia per l’Inclusione sostituisce il Rdc: vediamo i requisiti nel Decreto

Garanzia per l’Inclusione sostituisce il Rdc: vediamo i requisiti nel Decreto

26 Aprile 2023 Off Di EconomiaFinanzaNews

Dal 1° gennaio 2024, il Reddito di Cittadinanza sarà sostituito dalla Garanzia per l’inclusione (GIL), trattasi di una misura che sarà messa in campo dal Governo con il Decreto 1° maggio per contrastare la povertà, fragilità e l’esclusione sociale.

Garanzia per l’inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, subordinata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

GIL è’ rivolta ai nuclei familiari in cui all’interno sono presenti almeno uno di questi componenti:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • età maggiore uguale a 60;
  • soggetto percettore di assegno per invalidità civile anche temporaneo.

Garanzia per l’inclusione (GIL) 2024: i requisiti

I nuclei familiari con all’interno almeno uno dei componenti di cui sopraddetto, al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, devono essere in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti:

  • Cittadino dell’UE o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno anche permanente, oppure cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o avere lo status di protezione internazionale;
  • residenza in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi;
  • ISEE non superiore a 7.200 euro;
  • reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Nel calcolo non si somma quanto percepito a titolo di Garanzia per l’inclusione, di Reddito di Cittadinanza o di altre misure nazionali o regionali di contrasto alla povertà;
  • patrimonio immobiliare, definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione entro un valore ai fini IMU massimo di euro 150.000, non superiore a 30.000 euro;
  • patrimonio mobiliare definito ai fini ISEE, non superiore a 6.000 euro, aumentata di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 per ogni minorenne successivo al secondo;
  • nessun possesso e disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc.immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta;
  • nessun possesso e disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto.

Garanzia per l’inclusione (GIL) 2024: caso di esclusione

Sono esclusi alla Garanzia per l’inclusione il componente del nucleo familiare disoccupato a seguito di dimissioni volontarie nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, eccetto coloro che si sono dimessi per giusta causa.

Garanzia per l’inclusione (GIL) 2024: importo

Garanzia per l’inclusione è una misura di integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.

Inoltre è riconosciuta anche, un’ integrazione del reddito per quei nuclei che risiedono in un abitazione locata con regolare contratto registrato, per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto di locazione, come dichiarato a fini ISEE e fino ad un massimo 3260 euro.

Il trattamento è erogato su base mensile per un periodo non superiore ai 18 mesi, per poi essere rinnovato previa sospensione di un mese per altri 12.

Allo scadere dei periodi di rinnovo di 12 mesi è sempre prevista la sospensione di un mese.