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“Bonus casa under 36” 2023: come inserirlo nella dichiarazione dei redditi

Bonus Under 36: come dichiararlo tramite dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730 oppure il modello persone fisiche? Vediamo come.

Quest’anno il Governo ha prorogato il Bonus Casa Under 36, che va a beneficio innanzitutto di tutti i giovani tra i 18 ei 36 anni che vogliono acquistare la casa principale risparmiando su molte voci di spesa. Così il 2023 sorriderà anche ai giovani che intendono vivere da soli: ma vediamo insieme quali sono i benefici, come ottenere questa donazione e quale iter bisogna seguire per inserirla nella propria dichiarazione dei redditi.

Il bonus under 36 è ovviamente una delle principali soluzioni per i giovani che vogliono vivere da soli e avere un reddito basso. Questo contributo finanziario consente di usufruire di alcuni vantaggi per l’acquisto di una casa quando si acquista un immobile e può essere utilizzato anche per l’individuazione di piani di finanziamento.

Acquistando un immobile, infatti, beneficerai di un’immediata esenzione dall’imposta di registro. Inoltre, è prevista l’esenzione dal deposito e dal pagamento delle imposte ipotecarie e catastali, e possono essere riconosciuti anche ulteriori crediti d’imposta per importi Iva e risposte per l’acquisto di nuovi fabbricati, purché dovuti. Un’imposta sostitutiva pari allo 0,25% dell’importo lordo può essere esentata anche in caso di contratto di mutuo prescritto quale un mutuo a tasso fisso o variabile. Ma vediamo qual è la procedura da seguire per annotare il bonus in dichiarazione dei redditi.

Ma vediamo qual è la procedura da seguire per indicare il bonus in sede di dichiarazione dei redditi.
Prima di tutto bisogna specificare che il bonus casa under 36 2023 può essere presentato sia attraverso il modello 730 che attraverso il modello redditi persone fisiche.

  • nel rigo G8 del modello 730, relativo ai crediti di imposta;
  • nel rigo CR13 del modello Redditi Pf.

Fatto ciò, è necessario compilare la colonna corrispondente alla propria situazione:

  • nella colonna 1 va indicato il credito di imposta per il riacquisto della “prima casa” che non ha trovato capienza nell’imposta che risulta dalla precedente dichiarazione;
  • nella colonna 2 va indicato il credito di imposta maturato nel 2022;
  • nella colonna 3 va indicato il credito di imposta utilizzato in compensazione nel modello F24 fino alla data di presentazione del modello dichiarativo;
  • nella colonna 4 va indicato il credito di imposta utilizzato in compensazione negli atti stipulati successivamente all’acquisto della “prima casa” assoggettata ad IVA.
  • Il credito di imposta potrà poi essere inserito in compensazione all’interno del modello F24.
Redazione

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