Bonus 150 Euro: a chi spetterà?

Bonus 150 Euro: a chi spetterà?

6 Maggio 2023 Off Di Redazione

Una buona parte di questo bonus è già stato mandato ai percettori, ma adesso continuano anche a maggio 2023 i pagamenti da parte dell’INPS del bonus 150 euro, l’indennità una tantum prevista dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie italiane a pagare le spese di luce e gas e a far fronte all’aumento del carrello della spesa.

Sebbene la maggioranza degli aventi diritto al contributo sociale abbia già incassato il beneficio economico, l’esigua minoranza che non lo ha ancora ricevuto potrà beneficiare del “tesoretto” statale a maggio 2023.

Il bonus 150 euro è un contributo sociale che ha aiutato e continua ad aiutare le famiglie a più basso reddito (al di sotto dei 20 mila euro annui) a mitigare l’impatto di mesi di caro bolletta sui propri bilanci familiari.

L’erogazione del bonus 150 euro è avvenuta in due differenti finestre temporali. La prima, partita a novembre 2022, ha riguardato le seguenti categorie di persone:

  • lavoratori dipendenti pubblici e privati;
  • pensionati e titolari di trattamenti assistenziali;
  • percettori del reddito di cittadinanza;
  • colf e badanti già beneficiari del bonus 200 euro.

Nella seconda tranche di pagamenti, scattata a febbraio 2023, i 150 euro sono stati accreditati (o lo saranno a maggio 2023 a chi ancora manca all’appello) sui conti correnti di:

  • titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
  • beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
  • beneficiari delle indennità COVID-19;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio (co.co.co, lavoratori stagionali, assegnisti e dottorandi, lavoratori dello spettacolo e partite Iva);
  • venditori porta a porta già beneficiari del bonus 200 euro.
  • In totale, sarebbero 22 milioni gli italiani che hanno beneficiato o beneficeranno della misura di sostegno. A gestire entrambi gli step è stato l’Istituto nazionale della previdenza sociale che nella sua circolare INPS 127/2022 ha scandito le tappe dei pagamenti e i rispettivi beneficiari.

    Inoltre, ricordiamo che il 30 aprile 2023 si è chiusa la finestra temporale che l’INPS ha concesso ai lavoratori autonomi e ai professionisti non titolari di partita IVA per presentare richiesta per ottenere il bonus.

    Con il decreto interministeriale del 7 dicembre 2022, infatti, è stato esteso anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti non titolari di partita IVA l’accesso all’indennità una tantum di 200 euro prevista dal decreto Aiuti, incrementata di altri 150 euro per i redditi sotto i 20mila euro dal decreto Aiuti ter.