Lavoro

Assegno unico pagamento Maggio 2023: novità

L’assegno unico di maggio 2023 verrà corrisposto dal 10 al 20 del mese a chi non ha effettuato variazioni rispetto al mese precedente. Dal 20 al 30 verranno corrisposti gli assegni relativi alle nuove domande pervenute nel mese precedente e l’importo che è variato a causa delle variazioni delle condizioni di base e ISEE del beneficiario rispetto al mese precedente. cittadinanza I genitori in arrivo non vedranno cambiare la data di certificazione: riceveranno Auu in forma integrata in Rdc a partire dal 28 maggio.

Nella circolare n.41 del 7 aprile, l’Inps ha specificato che, a partire dal 1° marzo 2023, per coloro che, entro il 28 febbraio, hanno trasmesso la domanda per l’ Assegno Unico – che non sia stata respinta né revocata, decaduta o oggetto di rinuncia –  non sussiste l’obbligo di ripresentarne una nuova per continuare a riceverlo.

 

L’Assegno Unico di questo mese sarà erogato in diverse tranche a seconda dei beneficiari:

  • dal 10 al 20 aprile quelli che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente;
  • dal 20 al 30 aprile quelli relativi alle nuove domande pervenute a marzo e quelli che, rispetto a marzo, hanno subito variazioni a causa di mutamenti nelle condizioni del nucleo beneficiario e dell’Isee;
  • dal 28 aprile quelli spettanti ai percettori di Reddito di Cittadinanza.

In questo periodo di variazioni e maggiorazioni sull’Assegno Unico, è importante verificare quali sono le personali date di accredito e l’ammontare degli importi erogati. Per farlo bisogna:

accedere alla sezione personale “Fascicolo previdenziale del cittadino” del portale Inps;
una volta dentro, cliccare sulla voce “Prestazione”;
cliccare sulla voce “Pagamenti”;
selezionare l’anno in corso, il 2023

Vediamo quali sono le maggiorazioni sull’Assegno Unico previste nell’ultima Legge di Bilancio:

l’aumento del 50% dell’importo per i nuclei con figli a carico che hanno meno di un anno d’età;
l’aumento del 50% dell’importo per i nuclei con almeno tre figli e un valore Isee non superiore a 43.240 euro (l’aumento è riconosciuto per ogni figlio nella fascia di età da uno a tre anni);
l’aumento del 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli a carico.

Anche per l’anno 2023, sono state confermate le disposizioni in materia di figli con disabilità:

l’aumento di 120 euro ai nuclei con almeno un figlio con disabilità a carico (sia per il 2023 che per il 2024);
l’equiparazione della maggiorazione per i figli maggiorenni disabili a quella per i figli minorenni disabili;
l’assegno sarà erogato alle famiglie con figli disabili senza limiti di età e con importi fino a un massimo di 189,20 euro per un Isee inferiore o uguale a 16.215 euro.

 

Redazione

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