Diciottenni truffati con il bonus Cultura

Diciottenni truffati con il bonus Cultura

1 Luglio 2023 Off Di Redazione

Diciottenni truffati online del bonus ministeriale da 500 euro. Un click “sconosciuto” si sarebbe appropriato dei loro soldi per ipotetici acquisti in rete di libri, in negozi fisici localizzati in tutta Italia ma di fatto inesistenti o all’oscuro di tutto.

Il caso è venuto alla luce a Carmiano, paese del nord Salento, dove le vittime della frode informatica al momento risultano essere circa 15 ragazzi.

Ma gli episodi potrebbero essere molti di più e il raggiro potrebbe quindi allargarsi ad altri comuni, interessando anche somme elevate.

Intanto, due diciottenni carmianesi, vittime della presunta truffa, avvenuta tra il 22 e il 27 giugno scorso, hanno presentato denuncia ai carabinieri.

A finire nel mirino dei truffatori è stato il bonus da 500 euro, erogato dal Ministero della cultura per i nati nel 2004. Un contributo economico che i 18enni possono spendere per acquistare libri, musica, biglietti per cinema, concerti e musei, attraverso il portale “18app” dal 31 gennaio scorso al 31 ottobre di quest’anno, utilizzando lo Spid o la carta d’identità elettronica.

Erano entrati in un sito sconosciuto, che dopo aver inserito tutti i dati, richiedeva una richiesta al pagamento finale, che è seguita da un messaggio di conferma dell’utilizzo del buono.

E proprio questo iter ha permesso ai ragazzi di scoprire il raggiro, che non sono riusciti però a interrompere per la rapidità dei passaggi messi in atto dal presunto sistema di truffa. In pochi attimi i truffatori, dopo essere entrati in possesso dell’account e della password dei singoli ragazzi, hanno “bucato” il sistema Spid o della Carta d’identità elettrica, ed hanno avuto gioco facile nel generare e spendere i voucher economici.

Sono quindi bastati pochi secondi e alcuni click per svuotare il bonus cultura da 500 euro messo a disposizione dei ragazzi. Adesso i ragazzi, dopo aver denunciato la frode, si aspettano che le forse dell’ordine intervengano per acciuffare i truffatori.