
Regione Siciliana: credito al consumo, per le istanze c’è tempo fino al 18 giugno
20 Maggio 2025La Regione Siciliana interviene sull’abbattimento degli interessi sui prestiti al consumo, finalizzati a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2026 e finalizzati all’acquisto di beni di consumo durevoli, non di lusso, con esclusione di beni di consumo non durevoli e semidurevoli. Si specifica che per bene di lusso si intendono: gioielli, opere d’arte, autoveicoli di cilindrata superiore a 1.200 cc, motoveicoli di cilindrata superiore a 125 cc. Sono ammessi, invece, protesi e dispositivi medici.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 70% della quota di interessi sul prestito dovuta dal consumatore, per un tetto minimo di 150 euro e massimo di 5 mila.
Dal 15 maggio fino alle 17 del 18 giugno le istanze possono essere presentate sul portale dell’Irfs-Finsicilia, che gestisce le agevolazioni, da chi ha un reddito ISEE inferiore a 30 mila euro ed è residente in Sicilia. La piattaforma sarà accessibile mediante SPID di livello 2 o la Carta Nazionale dei Servizi.
Tra i documenti da allegare alla domanda ci sono: il contratto di finanziamento, la fattura o lo scontrino del bene acquistato. Ogni richiedente potrà presentare una sola domanda per un unico prestito.
«Questa misura – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – è un segnale concreto di sostegno ai cittadini siciliani. In un periodo di inflazione e aumento dei costi, il mio governo offre un aiuto mirato per sostenere le famiglie e stimolare i consumi. L’iniziativa, realizzata insieme con Irfis, dimostra come le istituzioni possano agire per il bene comune, mettendo al centro le persone. Continueremo a promuovere strumenti di sostegno efficaci e accessibili per rafforzare l’economia dell’Isola».
«Dopo gli interventi per calmierare il caro mutui che ha colpito famiglie e imprese – sottolinea la presidente dell’istituto, Iolanda Riolo – Irfis sostiene per la prima volta la spesa per i consumi grazie a una nuova misura studiata dal governo regionale. Siamo pronti ad affrontare anche questa sfida con l’obiettivo di immettere ulteriori risorse economiche, confidando che ciò stimolerà il tessuto economico del territorio siciliano».