La pensione delle nuove generazioni

La pensione delle nuove generazioni

15 Gennaio 2024 Off Di Redazione

Ogni anno in occasione della approvazione della Legge di Bilancio, la politica di divide fortemente sul tema delle pensioni perché la spesa pensionistica, secondo la Ragioneria dello Stato, con oltre 300 miliardi di euro rappresenta circa il 16% del Pil.

Tagliare la spesa immediata significa ledere diritti acquisiti, tagliare la spesa futura ha impatti fortemente significativi sugli importi delle pensioni che percepiranno i giovani.

I giovani italiani che entreranno nel mercato del lavoro nel decennio 2020 – 2030 affrontano una realtà preoccupante ovvero raggiungeranno, come minimo, l’età pensionabile a 71 anni. Questo dato è il più alto tra i principali paesi europei.

L’età è un punto di criticità molto forte in quanto non si tiene conto del logoramento psicofisico a cui saranno sottoposti i lavoratori over 60 e non si può nemmeno stimare l’impatto produttivo, sociale e sanitario di questa situazione per il sistema paese.

Un’ulteriore punto di criticità deriva dal modesto importo delle pensioni, risultato di percorsi lavorativi precari e caratterizzati da retribuzioni discontinue e remunerazioni basse.

Mediamente nel 2021, i lavoratori under 25 hanno guadagnato in media 8.824 euro annui, solo il 40% della retribuzione media, mentre quelli tra 25 e 34 anni hanno ricevuto 17.076 euro, l’78% della media.

La crescente precarizzazione e discontinuità lavorativa complica l’ingresso nel mercato del lavoro riduce la stabilità contrattuale e i livelli retributivi. Questo comporta anche minori flussi contributivi e quindi peggiora ulteriormente la prospettiva pensionistica, soprattutto in contesto demografico di invecchiamento del paese.

Un giovane lavoratore deve prendere coscienza della propria situazione pensionistica pianificando il proprio futuro previdenziale senza rimandare il problema.

Per affrontare tempestivamente il problema le cose da fare potrebbero essere:

 

  • Prediligere forme di lavoro che prevedono una contribuzione INPS
  • Stimare attraverso l’applicazione INPS la propria situazione pensionistica
  • Costruire una Pensione Integrativa lavorando sul tempo a disposizione

 

Una buona consulenza fiscale consente di analizzare il primo punto, una buona consulenza finanziaria gli altri due.