Agevolazioni per l’inclusione sociale: scopri tutto sull’Assegno di Inclusione (ADI) 2024

Agevolazioni per l’inclusione sociale: scopri tutto sull’Assegno di Inclusione (ADI) 2024

22 Gennaio 2024 Off Di Redazione

L’Assegno per l’Inclusione (ADI) rappresenta un importante strumento a disposizione delle famiglie italiane con componenti in situazioni di svantaggio, disabilità o bisogni specifici. Affinché le famiglie possano beneficiare di tale sostegno, è necessario rispettare una serie di requisiti e seguire una procedura ben definita. Nel presente articolo, esamineremo dettagliatamente i requisiti e le modalità di presentazione della domanda per accedere all’ADI.

A Chi è Rivolto?

L’ADI offre un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato. Con due parti distintive – un’integrazione del reddito familiare (quota A) e un sostegno per i nuclei in affitto (quota B) – il programma è progettato per creare un impatto tangibile nelle vite di chi ne beneficia.

Come Funziona?

Il beneficio inizia il mese successivo alla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) con esito positivo dell’istruttoria. Il supporto economico viene erogato mensilmente su una carta di pagamento elettronica per un massimo di diciotto mesi, con possibilità di rinnovo.

Requisiti per l’Assegno per l’Inclusione (ADI)

Per poter richiedere l’ADI, i richiedenti devono soddisfare determinati requisiti che riguardano la cittadinanza, la residenza, la situazione economica e altri criteri specifici. Ecco una panoramica dei principali requisiti:

  1. Cittadinanza, Soggiorno e Residenza:
    • Il richiedente deve essere cittadino italiano o suo familiare con diritto di soggiorno permanente o temporaneo.
    • Sono ammessi anche cittadini dell’Unione Europea e cittadini di Paesi terzi con permesso di soggiorno UE o status di protezione internazionale.
    • La residenza in Italia è richiesta per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
  2. Requisiti Economici:
    • Il nucleo familiare del richiedente deve avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 9.360 euro.
    • Il reddito familiare deve essere inferiore a una soglia specifica, considerando il parametro della scala di equivalenza Adi.
    • Limiti massimi sono stabiliti per il patrimonio immobiliare e mobiliare, con incrementi per i componenti con disabilità.
  3. Ulteriori Requisiti:
    • Il richiedente non deve essere sottoposto a misure cautelari, misure di prevenzione o avere condanne definitive negli ultimi dieci anni.
    • Non essere disoccupato a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi, salvo giusta causa.
    • Non risiedere in strutture a totale carico pubblico.
  4. ISEE: Omissioni e/o Difformità:
    • Nel caso di omissioni o difformità nell’ISEE, il richiedente può fornire documenti giustificativi o una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per correggere gli errori.

Procedura di Domanda e Obblighi di Comunicazione

La domanda per l’ADI può essere presentata telematicamente sul sito ufficiale dell’INPS, presso gli Enti Patronati o i Centri di Assistenza Fiscale. Dopo la presentazione, i dati vengono resi disponibili nel Sistema Informativo di inclusione sociale e lavorativa (SIISL). Alcuni punti chiave della procedura includono:

  • La sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD) è obbligatoria per l’invio automatico dei dati al servizio sociale del comune di residenza.
  • I beneficiari devono presentarsi entro centoventi giorni dall’accettazione del PAD per un primo appuntamento con i servizi sociali.
  • La mancata presentazione a convocazioni o sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato può comportare la sospensione o la decadenza del beneficio.

Obblighi di Comunicazione durante l’Erogazione del Beneficio

Durante l’erogazione del beneficio, è fondamentale comunicare all’INPS eventuali rapporti di lavoro già esistenti o variazioni nelle condizioni occupazionali. In caso di avvio di un’attività lavorativa, il reddito eccedente una soglia specifica può influire sulla determinazione del beneficio.

In caso di variazioni nel nucleo familiare, è richiesta la presentazione di una DSU aggiornata entro un mese dalla variazione. L’articolo dettaglia ulteriori obblighi di comunicazione, incluso il monitoraggio trimestrale del reddito da lavoro.

 

L’ADI rappresenta un importante strumento di sostegno per le famiglie italiane in situazioni di svantaggio. Tuttavia, è fondamentale comprendere e rispettare i requisiti e gli obblighi previsti per garantire un accesso corretto e continuativo a questo beneficio. La procedura di domanda e i passaggi successivi sono progettati per garantire una gestione efficace e trasparente delle richieste, assicurando che l’ADI raggiunga coloro che ne hanno effettivamente bisogno. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito dell’Inps per poter usufruire del servizio.