Riducendo lo spreco alimentare: “Tenga il Resto”, un’innovativa iniziativa romana

Riducendo lo spreco alimentare: “Tenga il Resto”, un’innovativa iniziativa romana

1 Marzo 2024 Off Di Redazione

L’idea alla base dell’iniziativa “Tenga il Resto” richiama il concetto della doggy bag, ma con uno scopo più nobile: combattere lo spreco alimentare promuovendo la pratica del recupero del cibo non consumato attraverso i ristoranti della capitale. Questo progetto è stato lanciato dall’assessorato all’Agricoltura e all’Ambiente di Roma, con il sostegno del Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial), la Federazione Pubblici Esercizi di Roma (Fipe Confcommercio), la Federazione Italiana Esercenti Pubblici di Roma e Lazio (Fiepet-Confesercenti) e il coinvolgimento di Slow Food.

Il cuore dell’iniziativa è una speciale vaschetta in alluminio distribuita ai ristoranti, attraverso la quale i clienti possono portare a casa il cibo non consumato, riducendo così lo spreco. Grazie alla generosa donazione di 300.000 vaschette in alluminio da parte del Cial al Comune, sono stati realizzati 1.500 kit composti da 200 vaschette ciascuno, oltre a 100 buste per la consegna delle vaschette ai clienti e materiale informativo per segnalare l’adesione del ristorante a “Tenga il Resto”. Il Consorzio predisporrà inoltre un portale dedicato per consentire a 100 ristoranti di aderire al progetto e richiedere i kit.

Sabrina Alfonsi, assessora all’Ambiente, ha commentato: “Con ‘Tenga il Resto’ si aggiunge un importante tassello al lavoro dell’amministrazione contro lo spreco alimentare, tema centrale del Consiglio del Cibo di Roma. La riduzione degli sprechi non solo ha un valore sociale, ma anche significative ricadute sulla sostenibilità ambientale.”

Le vaschette in alluminio distribuite sono completamente riciclabili e, se correttamente smaltite nella raccolta differenziata dopo l’uso, possono essere riciclate infinite volte per creare altri oggetti di uso comune. Inoltre, l’alluminio offre un’eccellente barriera contro luce, batteri, aria e umidità, garantendo una migliore conservazione degli alimenti e riducendo la produzione di rifiuti organici.

Secondo le stime, un terzo di tutti gli alimenti destinati al consumo umano viene perso o sprecato nel mondo, pari a 1,3 miliardi di tonnellate. In Europa, si stima che nel 2021 siano stati prodotti 130 kg di rifiuti alimentari per abitante, corrispondenti a circa 1 kg pro capite ogni tre giorni. Gli studi della FAO indicano che il cibo sprecato in Europa potrebbe nutrire 200 milioni di persone.

Con l’introduzione del Green Deal europeo nel dicembre 2019, l’Unione Europea si è impegnata a ridurre del 50% gli sprechi alimentari generati nel commercio al dettaglio e dai consumatori entro il 2030. “Tenga il Resto” rappresenta un contributo significativo di Roma Capitale a questo obiettivo, affrontando una questione di vitale importanza sociale e ambientale. Come ha sottolineato Stefano Stellini del Cial, “limitare lo sperpero alimentare significa ridurre le emissioni di gas serra e la pressione sulle risorse naturali, contribuendo così alla sicurezza alimentare globale”.