Diritti dei passeggeri: ritardi degli autobus e danni morali

Diritti dei passeggeri: ritardi degli autobus e danni morali

6 Aprile 2024 Off Di Redazione

Vi è mai capitato che a causa dei continui ritardi dell’autobus di linea utilizzati per recarsi al lavoro, riceviate sanzioni disciplinari?  Oltre alla preoccupazione per il futuro, si chiede se la legge preveda il diritto al rimborso del biglietto in caso di ritardo e se esistano tutele per i danni morali subiti. Esaminiamo insieme quali sono le disposizioni legislative e i suggerimenti utili in questa situazione.

Autobus in Ritardo: Rimborso del Biglietto

Purtroppo, per quanto riguarda gli autobus del Trasporto Pubblico Locale (TPL), non esiste una normativa specifica che garantisca il rimborso del biglietto in caso di ritardo. Questo perché spesso i ritardi sono causati da fattori esterni come il traffico o guasti al veicolo, situazioni non direttamente imputabili all’azienda di trasporto.

Tuttavia, per gli autobus a lunga percorrenza di almeno 250 km, esistono regolamenti specifici. Secondo il Regolamento UE n. 181/2011, se il ritardo supera i 90 minuti o se viene cancellata la corsa, la compagnia è tenuta a fornire ai passeggeri una colazione e delle bevande gratuite. Inoltre, per ritardi superiori a 120 minuti, è previsto il rimborso completo del biglietto di viaggio e, se possibile, il trasporto gratuito al punto di partenza.

Danni Morali e Risarcimento

Per quanto riguarda i danni morali causati dai ritardi degli autobus, la situazione è complessa. La Cassazione ha escluso la possibilità di chiedere risarcimenti per i piccoli disagi della vita quotidiana, come i ritardi brevi. Tuttavia, per ritardi più significativi, è possibile richiedere il risarcimento del danno subito.

Se il danno è di natura economica, come la perdita di una giornata lavorativa, è necessario fornire prove documentali. Al contrario, per i danni non patrimoniali, come lo stress o l’ansia causati da un ritardo prolungato, dimostrare il danno è più complicato. Tuttavia, in casi estremi in cui sia compromesso un diritto costituzionalmente tutelato, come il diritto alla salute, è possibile ottenere un risarcimento.

In conclusione, mentre la legge offre alcune tutele per i passeggeri in caso di ritardi degli autobus a lunga percorrenza, la situazione è più sfumata per i mezzi del Trasporto Pubblico Locale. Tuttavia, è sempre consigliabile esplorare tutte le opzioni disponibili e valutare la possibilità di richiedere un risarcimento in caso di danni significativi subiti a causa dei ritardi dei mezzi pubblici.